“A nulla – si legge nella missiva – sono servite scuse e rettifiche, perché quello che per lei potrà rappresentare un piccolo inciampo politico, per la nostra generazione rappresenta invece una dolorosa quotidianità” scrivono i giovani democrat che definiscono Poletti “l’ennesima persona che ha trattato con leggerezza e superficialità la difficile situazione dell’occupazione giovanile in questo Paese”, producendo “per noi sale su una ferita aperta che brucia da impazzire”.
“Lei forse – si legge – non capisce cosa significhi veder partire un fratello, una fidanzata, l’amico di una vita, o il compagno di banco delle superiori, per andare a cercare fortuna all’estero”. I giovani democratici sottolineano che “ci spaventa quindi non è viaggiare, ma dover partire perché qui le nostre ambizioni sono quotidianamente frustrate: da contratti precari che il Jobs Act evidentemente non poteva e non potrà eliminare, da ambienti di lavoro conservativi e refrattari al cambiamento e all’innovazione, da corsi di aggiornamento, lauree e master che sembrano non bastare mai, da datori di lavoro che ci vedono come un peso più che come un’opportunità, da genitori che sono la nostra forza perché ci sostengono ma diventano la nostra trappola quando non riusciamo ad emanciparci dal loro supporto, da mutui sognati e desiderati che non possiamo permetterci perché incompatibili con i nostri contratti di lavoro.
Non siamo così ingenui da credere che qualcuno possa, con un colpo di spugna, cancellare questi problemi, ma non siamo nemmeno così stupidi da non capire che meriteremmo, non solo ascolto, ma innanzitutto rispetto. Un rispetto che va oltre una serie di scuse formali, di circostanza, di falso imbarazzo, un rispetto che sarebbe adeguatamente rappresentato dalla capacità di capire quando è proprio il caso di farsi da parte”.
Finalmente anche gli iscritti al PD si rivoltano alla loro vergognosa classe dirigente che sta distruggendo il paese. Qua non si tratta più di destra e sinistra perchè, e l’esempio Mediaset ne è un emblema, stiamo andando incontro ad un consociativismo per spartirsi la torta e trattare il popolo da suddito sciocco. Un ministro di un sedicente partito di sinistra non può concepire il job act e cancellare l’art. 18, questo di sinistra non ha nulla. Come non ha nulla di sinistra andare a braccetto con Marchionne e Confindustria e sposarne le cause a danno dei lavoratori. Mi meraviglio dei vecchi e veri comunisti, quelli del partito di Berlinguer per capirci, che accettano passivamente questo stato di cose senza reagire, votando cioè per partito preso. Ebbene questi atteggiamenti hanno fatto si che un ex DC, come il pinocchio fiorentino, prendesse il potere e leggiferasse a favore delle lobbies e banche. Hollande in Francia, republica presidenzialista, ha imposto il job act come da noi, gli scioperi sono stati devastanti (io ci sono stato e li ho visti bruciare tutto e bloccare l’accesso alle fabbriche) e adesso, visto che i francesi differentemente dagli italiani hanno memoria, non si è candidato di nuovo per evitare un flop elettorale. Se anche voi elettori del PD facesse questo, evitereste di scrivere queste lettere perchè ad un ministro inetto come Poletti degli italiani e dei lavoratori non frega nulla. Se poi cominciaste a comportarvi così anche con De Luca, quando incita al voto di scambio, allora potremmo competere come sud con il mondo intero perchè l’unica cosa che manca è una classe dirigente che faccia l’interesse dei cittadini e non la propria clientela dato per il resto non abbiamo da invidiare nulla a nessuno
condivido quello scritto dai giovani democratici una visione perfetta, però! c’è un però, parlate di job act “contratti precari che il Jobs Act evidentemente non poteva e non potrà eliminare” ebbene questa magnifica legge che ha continuato a distruggere, più che a migliorare, le assunzioni ed il lavoro per voi giovani è stata votata con pieno favore dal governo, finalmente (in parte perchè si è ripresentata la fotocopia), Renzi PD con maggioranza PD al parlamento. Per cui ben venga la vostra visione su questa legge (come anche per la buona scuola) fatta malissimo ma dovete prendervela con i Vostri diretti superiori del PD di cui appunto Poletti ne è uno dei tanti. saluti
Si facesse da parte tutto il PD. Sono la cancrena dell’Italia. Sono ovunque e pensano solo ai loro affari
In questo paese è tutta una cancrena, prima morale e poi materiale, conseguenze: corruzione pervasa in ogni ganglo della società, evasione fiscale inimmaginabile e non quantificabile dal parrucchiere, barbiere, idraulico medico avvocato, imprenditore perfino le cliniche private, perfino la Finanza e la magistratura fanno finta di non vedere per non parlare di politici e poi del Vaticano e di tutta la santa chiesa!
Lei Teresa Mossuto e di Salerno.
Vorrei precisarle che noi contadini abbruzzesi siamo fieri del nostro lavoro,produciamo e coltiviamo con la zappa patate di Sulmone,ottime patate che ci danno un reddito interessante.Siamo contadini laureati e conciliamo cultura e zappa.Le consiglio di comprare le nostre patate, consumarle e vedrà che si sentirà più di classe nobile.Noi preferiamo essere contadini abbruzzesi,ma non proletari.