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Fabiani sferza la squadra: «Se qualcuno non se la sente può lasciare»

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«Chi non se la sente può andare via: i contratti si possono anche rescindere e io sono in sede ad attendervi». A dirlo Angelo Fabiani alla squadra ieri nel ritiro di Polla. Concetto ripetuto ai tifosi in serata alla cena del Salerno Club 2010 di Salvatore Orilia. “Sono molto arrabbiato per la sconfitta col Carpi. Vado controcorrente e dico che ce la siamo meritata così come tante altre gare. Abbiamo perso tanti punti per strada a causa delle disattenzioni dei singoli. La squadra è andata in ritiro perché ci sono dei momenti in cui bisogna ritrovarsi e capire cosa significa lavorare a Salerno e rappresentare la Salernitana”.



“Se solo i calciatori mettessero in campo la metà del calore e della passione che il tifoso della Salernitana impiega nel seguire la squadra, saremmo ai primi posti della classifica. Mi aspettavo di arrivare a Natale con una posizione di classifica diversa ha proseguito Fabiani accompagnato anche dai dirigenti Alberto Bianchi e Gabriella Borgia – Ai calciatori ho detto che se qualcuno non se la sente, io sono nel mio ufficio e i contratti sono fatti anche per essere annullati. Viceversa, si abbia rispetto della tifoseria che fa enormi sacrifici e si onori la maglia. Niente più alibi legati agli arbitri o altro, di queste cose ne ho piene le tasche: mi aspetto una reazione, che i giocatori onorino la maglia

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