Dal 24 dicembre all’8 gennaio 2017 era previsto l’invio di circa 72mila cartelle. Non è e non può essere – spiegano da Equitalia – un blocco totale in quanto alcuni atti cosiddetti inderogabili saranno comunque notificati anche durante queste due settimane, anche se in buona parte attraverso la posta elettronica certificata.
Veniamo ai numeri della decisione assunta dai vertici di Equitalia.
L’operazione “zero cartelle” prevede la sospensione in Campania della notifica di 57.348 atti, mentre quelli inderogabili e che quindi saranno inviate sono circa 14.500.
«È un time out, una sospensione – spiega l’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini – che rientra nel quadro di riforma di un sistema di riscossione che deve essere più dalla parte dei cittadini e non contro. I progetti messi in campo nei 18 mesi della mia guida e col nuovo Consiglio di amministrazione dimostrano, con i numeri, che era stata intrapresa la strada giusta e che si può fare riscossione e recupero dell’evasione anche stringendo un patto di fiducia con imprese e cittadini».
Nel dettaglio, a Napoli saranno sospesi 38.425 atti, e inviati poco meno di 9mila. Dopo Napoli, è Caserta la provincia col maggior numero di atti “congelati” (8.490) seguita da Salerno (7.471), Avellino (1.943) e Benevento con 1.019 cartelle, avvisi di accertamento esecutivo e avvisi di addebito che non verranno notificati nelle due settimane natalizie.
Nella speciale classifica delle regioni, la Campania è in testa e precede il Lazio (57.278) e la Toscana in cui saranno sospesi 41.284 atti.
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