Novità che si incrociano con la partenza di due strumenti innovativi per il settore vitinicolo: il Testo Unico del Vino e il Registro dematerializzato. Due strumenti che daranno un profondo taglio alla burocrazia inutile che costringe ogni impresa vitivinicola a 100 giornate di lavoro per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Coldiretti esprime apprezzamento per la definizione da parte del Ministero delle Politiche Agricole di un adeguato periodo di accompagnamento per favorire l’ingresso di tutti i produttori nel nuovo registro dematerializzato.
Si auspica ora – sottolinea la Coldiretti – una veloce messa a regime delle semplificazioni ulteriore legate allo sviluppo delle attività connesse al registro al fine di consentire in tempi brevissimi il completo interscambio con le strutture di controllo e la semplificazione o automatizzazione delle dichiarazioni di produzione e delle dichiarazioni di lavorazione. Per andare incontro alle esigenze di adeguamento delle imprese – conclude la Coldiretti – dal 1 gennaio e fino al 30 aprile 2017 in sede di controllo gli operatori potranno infatti giustificare le operazioni non registrate online attraverso documenti cartacei senza essere sanzionati.