“Abbiamo masticato molto amaro in questi giorni” – ha aggiunto Bollini – “abbiamo incontrato due squadre che l’anno scorso giocavano in Serie A, venivamo da un’ottima prestazione a Frosinone e contro il Carpi abbiamo incontrato delle difficoltà che abbiamo analizzato al meglio e su cui abbiamo lavorato in settimana. In un derby non possiamo permetterci cali di attenzione e abbiamo cercato di lavorare con la nostra pianificazione e la nostra serenità”.
Sugli aspetti ancora da limare: “Dobbiamo migliorare nella consapevolezza e nella convinzione dei nostri mezzi. Il calcio di oggi non è più soltanto la dislocazione numerica dei giocatori in campo e la differenza la fa una mentalità forte che sappia interpretare con carattere e idee la fase di possesso e di non possesso. Questa squadra ha margini di miglioramento e con il lavoro sul campo ritengo che possa crescere ancora molto”.
Sulle condizioni della squadra: “Il gruppo mi segue tanto nel lavoro, con un credo forte e questo è quello che mi piace. Dobbiamo ottimizzare le energie perché abbiamo avuto qualche difficoltà influenzale ma dovrebbero esserci tutti. A prescindere dalla condizione credo comunque che queste siano partite da giocare da gruppo, uniti”.
Sulla formazione allenata da Novellino: “L’Avellino ha realizzato 15 dei 17 punti in casa e il fattore campo va tenuto in forte considerazione. Ho grande rispetto dell’ambiente e dovremo essere bravi a superare l’avversario attraverso il gioco e la prestazione. Ci vogliamo giocare con tutto la nostra forza questo derby perché lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri grandi tifosi”.
Bollini ha quindi concluso: “A questo punto della stagione non possiamo più parlare di singoli episodi ma di partita. Domani dobbiamo mantenere alta la concentrazione e l’attenzione, contro un avversario di valore che non merita la classifica che ha, con lucidità e convinzione”.