La realtà dice che la Salernitana, tartassata dagli arbitri ha solo un punto in più della squadra disastrosa di Torrente e rischia di restare inchiodata sul fondo tra Perugia (che chiude l’andata), la pausa invernale e poi la ripresa contro Spezia all’Arechi e Verona al Bentegodi. Un mini ciclo che rischia di acuire la crisiò. La svolta con Bollini non c’è stata: una vittorea e 4 sconfitte. La Salernitana dell’ex coordinartore del settore giovanile della Lazio viaggia ad una media di 0,75 punti a partita. Neppure un punto a gara per il neo mister che nelle intenzioni avrebbe dovuto ribaltare la situazione. L’altro elemento negativo è il continuo subire gol su palle inattive. Ad Avellino decima ed undicesima marcatura avversaria arrivata da calcio piazzato. 11 gol subiti su palla inattiva su 26 reti incassate. Poco meno della metà dei gol subiti e che fanno suonare più di un campanello d’allarme a cui nessuno, finora è riuscito a porre rimedio