della morte, avvenuta nella sua abitazione inglese: il manager parla di “insufficienza cardiaca”; la polizia di ragione “inspiegata ma non sospetta”; la famiglia afferma che “è passato serenamente a miglior vita”. Diventato famoso negli anni ’80 col duo ‘Wham!’, Michael ha avuto grande successo come solista vendendo oltre 100 milioni di album nel mondo.
Andarsene mentre tutti stanno ascoltando la tua canzone, per la milionesima volta, quando è tempo di Natale. Sì, mentre molti di noi stavano aprendo su YouTube o guardando alla tv Last Christmas, pezzo, ma soprattutto video memorabile degli Wham!, band iconica della golden generation britannica anni’80, se ne è andato il suo interprete, uno dei più grandi degli ultimi quarant’anni. Sì, George Michael è morto a 53 anni nella sua casa di Londra. Degli Wham!, fondati col suo socio Andrew Ridgeley, non faceva più parte da almeno tre decenni, ma, da solista, la sua fama era accresciuta ancor più, con quella voce straordinaria, lancinante. Una carriera fantastica, una vita però dove gli eccessi non sono mancati.
I soccorsi, riferisce la Bbc, sono arrivati nell’abitazione del cantante nel primo pomeriggio di domenica. La polizia precisa che “non ci sono circostanze sospette” legate alla morte dell’artista.
Oltre 100 milioni di dischi venduti – Michael, il cui vero nome era Georgios Kyriacos Panayiotou ed era nato nel nord di Londra, ha venduto oltre 100 milioni di copie in una carriera durata quasi quattro decenni. All’inizio di dicembre aveva annunciato di essere al lavoro su un nuovo album.
I problemi di salute di George Michael – Nel 2011 il cantante aveva rinviato una serie di concerti dopo un ricovero in ospedale per una grave polmonite. Al suo ritorno a casa, raccontò in lacrime di essere stato a un passo dalla morte. Nel 2014 era stato in rehab per la sua dipendenza dal crack.