Una festa anche per celebrare i record di Nalbero che ieri, nel giorno di Natale, ha raggiunto intorno a mezzogiorno i 100.000 visitatori, di cui circa 32.000 paganti che hanno scelto di salire alle terrazze più in alto.
Ma Nalbero è stato scelto anche per il “Santo Stefano in mutande” da un gruppo di professionisti napoletani che da undici anni celebrano la fine del Natale con una incursione in giacca e cravatta ma senza pantaloni: “Lo scorso anno – racconta Francesco Palumbo, specializzando in radiologia – avevamo scelto Roma, ma per il 2016 siamo tornati al centro di Napoli per celebrare il nostro rito natalizio su Nalbero, che ci sembra un’iniziativa innovativa che caratterizza le feste in città e che ci sembrava giusto celebrare. Siamo arrivati un po’ timorosi su come gli organizzatori avrebbero acoclto la nostra iniziativa ma ci hanno fatto entrare con lo stesso entusiasmo con cui hanno lanciato la costruzione di Nalbero”.
I dodici giovani professionisti in mutande hanno lanciato le loro foto sui social network con l’hashtag “#mutandati” E col passare dei giorni Nalbero rende sempre più vivo il tratto di lungomare alla Rotonda Diaz, come dimostrato dalla lettera aperta che i giostrai e i gestori dei chioschi autorizzati della zona hanno scritto al sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Fino a un mese fa – si legge nella missiva – la gente passeggiava solo su via Partenope grazie alla presenza di decine di ristoranti, pizzerie e locali pubblici. Finalmente un grande attrattore ha creato un maggior equilibrio, dando vitalità anche alle attività della Caracciolo”.