Il sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, li aveva classificati così nella sua ormai collezione di solleciti inviati più e più volte all’Ufficio regionale del Genio civile.
Da questa mattina gli operai sono a lavoro nell’alveo della Cavaiola per l’avvio dell’intervento di messa in sicurezza delle pareti spondali del torrente in località Camerelle: è in questo punto preciso che si erano registrati da tempo rischi di cedimento con uno stato di dissesto per un lungo tratto che parte dal ponte di San Clemente e, proseguendo verso sud, giunge all’altra arcata di Camerelle.
«La vicenda del ponte di Camerelle è una situazione che conosciamo da tempo e che abbiamo sollecitato da tempo. Ne sono la prova le lettere inviate, non ultima quella del 27 settembre scorso nella quale abbiamo espresso l’assoluta urgenza del caso – dichiara Cuofano – anche in questo frangente noi ci siamo, siamo sul pezzo come lo siamo sempre stati sin dall’inizio, lavorando in silenzio, lavorando sodo, carte alla mano, sino all’ultima risolutoria telefonata avuta con Italo Giulivo, capo dell’Ufficio regionale Lavori Pubblici. Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto con fatica e con insistenza, ma siamo convinti che, al di là delle competenze di chicchessia, è dovere di un governo locale è cercare sempre la soluzione per dare risposte ai cittadini».
E poi conclude: «Mi auguro che nella scia di questo lavoro si possa tenere in considerazione l’ipotesi di avviare una seria e completa riqualificazione del torrente Cavaiola e dei suoi affluenti, da cava a Sarno, attraverso il progetto Grande Fiume Sarno che si è arenato»
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