Al termine della visita museale, il sindaco Massimo Cariello ha voluto personalmente omaggiare Achille Bonito Oliva con immagini e foto della città, tratte dall’archivio Gallotta, autentico tesoro di immagini che il Comune di Eboli ha catalogato e conserva. All’uscita dal Museo, presso il complesso monumentale San Francesco, Bonito Oliva ha visitato l’adiacente chiesa dedicata San Francesco, entusiasmandosi per l’architettura interna. Infine, il docente universitario della Sapienza ha visitato Via delle Arti, come è stato ribattezzato Coso Garibaldi, porta-vetrina del centro storico, da quest’anno sede naturale del “Cielo Stellato” con le performances artistiche di Alfonso Mangone, una cornice suggestiva del natale ebolitano che ha attirato l’attenzione di Achille Bonito Oliva.
«La presenza di un critico d’arte ed intellettuale di eccellenza come Achille Bonito Oliva – ha commentato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello – è la dimostrazione di come, finalmente, su Eboli si riaccendano le luci dell’attenzione generale e dei livelli culturali nazionali. L’obiettivo che da tempo abbiamo annunciato, cioè proporre la nostra città come terra di storia, arte e cultura, si raggiunge solo se queste caratteristiche, coniugate con la capacità di conservare al meglio quanto una storia millenaria ci ha lasciato, vengano riconosciute oltre i confini della città. Sappiamo che le potenzialità che esprime Eboli sono enormi, pensiamo anche che gli sforzi che l’Amministrazione, insieme con le associazioni e tanti appassionati di storia e cultura, sta compiendo in questi mesi, sapranno segnalare Eboli oltre i confini comunali, richiamando attenzione culturale ed interesse turistico.
Proprio per contribuire a raggiungere questi obiettivi, quest’anno abbiamo voluto affidarci alla creatività, alla competenza ed all’esperienza di Valerio Falcone, che ha saputo interpretare al meglio la città, regalando la magia delle luci coniugata con la suggestione delle performances artistiche. Valerio Falcone costituisce un indispensabile supporto per la promozione della nostra città, che anche attraverso la sua presenza, e quella di campioni della cultura come Achille Bonito Oliva, consentirà alla nostra città di recuperare il ruolo di prestigio che storia e cultura le assegnano».
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