Infatti attualmente sono state riconosciute all’Ateneo Salernitano complessivamente 15 Scuole di Specializzazione, delle quali 6 in regime di piena autonomia (Igiene e Medicina Preventiva, Medicina Legale, Medicina Nucleare, Chirurgia Generale, Medicina Interna, Malattie dell’Apparato Cardiovascolare. Così le Borse in autonomia assegnate dal Ministro sono 15, 3 in Chirurgia, 3 in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, 3 in Medicina Interna, 2 in Igiene, 2 in Medicina Legale e 2 in Medicina Nucleare.
Inoltre in regime di aggregazione con altri Atenei (Università Federico II di Napoli, SUN, Università di Catanzaro e del Molise) sono state riconosciute alla Facoltà salernitana altre 9 Scuole ( Endocrinologia Farmacologia, Chirurgia Plasti ca, Ematologia, Nefrologia, Neuropsichitria Infantile, Pediatria, Psichiatria, Urologia.
Vi sono, poi, le Borse aggiuntive ed integrative assegnate dalla Regione Campania con fondi propri.
Negli anni e fin dall’anno accademico 2013-2014 si è, pertanto, realizzato un significativo e positivo incremento delle Scuole e Borse di Specializzazione, che deve, tuttavia, essere potenziato e rafforzato.
Infatti la Universita’ di Salerno e’ già stata accreditata dall’Osservatorio Nazionale sulle Specializzazioni e con successivi decreti interministeriali per ulteriori 13 Scuole di Specializzazione(Otorinolaringoiatria, Anatomia Patologica, Ginecologia ed Ostetricia, Audiologia e Fonatria, Biochimica Clinica, Patologia Clinica, Neurologia, Neurochirurgia, Oftalmologia, Oncologia Medica, Ortopedia, Patologia Clinica, Radiodiagnostica).
Il percorso di graduale, costante e rilevante crescita delle Scuole e Borse conferite all’Ateneo Salernitano deve ora ed in vista del riparto nazionale per l’anno accademico 2016-2017 proseguire, per realizzare un salto di qualità sia della nostra Facoltà di Medicina sia dell’intera organizzazione sanitaria ed ospedaliera in provincia di Salerno, con la costituzione di una moderna ed efficiente Cittadella Ospedaliera-Universitaria che, in un contesto di piena e necessaria integrazione, valorizzi ed utilizzi il grande patrimonio di professionalità ed esperienza scientifica del Personale sia ospedaliero, sia
universitario”.