Durante e dopo gli anni tremendi della guerra, dopo aver lavorato prima come venditore di bibite nello Stadio Vestuti durante le partite della Salernitana e poi come sarto, cominciò proprio con i fratelli a svolgere il mestiere dello strillone prima e dell’edicolante poi, attività che proseguono il nipote Vincenzo e la figlia Rosetta. Vola via un pezzo di quella Salerno del dopo guerra, povera e onesta, figlia di una generazione che ha conosciuto le oppressioni del fascismo e l’occupazione tedesca e la rinascita degli anni sessanta. Nella giornata di sabato 31 dicembre 2016, presso la chiesa di San Francesco alle ore 10.45 si svolgeranno i funerali.