Concordi il presidente uscente Walter Di Munzio con i fondatori del sodalizio Antonio De Caro eAntonio Di Giovanni (entrambi past presidents), Franco Romanelli, Vito Pinto e Franco Bruno Vitolo, con Patrizia Reso, Rosanna Di Giaimo e Andrea De Caro nell’affidare le sorti dell’unione di categoria nata nel 2005 al 35enne giornalista di Ravello, già nell’esecutivo nel primo biennio della presidenza Di Giovanni (2008-2010).
«E’ la scelta della svolta – ha detto Di Munzio nel suo intervento – la mia generazione ha fatto la sua parte, è giunto il momento per una linea “verde”. Attualmente Amato è la sintesi perfetta tra Cava e la Costiera».
In undici anni la prima volta di un presidente del versante costiero.
«Ringraziando gli amici e i colleghi per la fiducia accordatami – ha detto Amato – è per me motivo di orgoglio guidare questo prestigioso sodalizio a cui sono legato sin dalla sua fondazione. Lo farò con impegno, entusiasmo e profondo senso di responsabilità. In questo momento, però, è più che mai necessario un cambio di passo anche in funzione delle nuove sfide che il giornalismo moderno e le nuove regole della comunicazione, attraverso il web, sono chiamati a raccogliere. Ci sarà molto da fare e già dai prossimi giorni, con la nuova squadra completa in tutti i reparti, cominceremo a stendere il programma biennale che presenteremo entro gennaio. Sarà un progetto riformatore, che mira all’apertura agli attori del territorio e al coinvolgimento delle migliori energie di Cava e della Costiera, che potrà contare sul supporto di tanti nomi autorevoli del giornalismo e della cultura italiana innamorati dei nostri territori».
L’associazione come presidio culturale, osservatorio e laboratorio di idee per una nuova classe giornalistica. «Attraverso la formazione e il confronto continui – ha aggiunto il neopresidente circa gli obiettivi – la priorità sarà forgiare una nuova categoria di giornalisti per il territorio, capaci di riflettere sulle proprie responsabilità sociali, a garanzia di un’informazione sempre più libera e autonoma, che possa salvaguardare la sicurezza e la dignità della professione».
Al momento della proclamazione del nuovo presidente ha preso parte anche l’arcivescovo Orazio Soricelli che ha accolto di buon grado la scelta del direttore de “Il Vescovado”. «La vostra missione – ha detto riferendosi ai giornalisti – è importante nella nostra società, mi auguro che possiate svolgerla sempre con passione e competenza, scrivendo con il cuore. Auguri al nuovo presidente, buona fine e miglior principio».
Dopo la proclamazione, Amato – che rimarrà alla guida dell’Associazione per i prossimi due anni – ha riconosciuto le cariche statutarie indispensabili: il ruolo di vicepresidente sarà ricoperto da Franco Romanelli, storico corrispondente cavese de Il Mattino; segretario sarà Rosanna di Giaimo e tesoriere Patrizia Reso.
Nel corso del prossimo Consiglio direttivo del 10 gennaio prossimo, invece, saranno ufficializzate le deleghe ai componenti la nuova squadra a cui il presidente chiederà piena operatività.
La riunione si è conclusa con un momento conviviale e un lungo e fervido applauso con cui è iniziato, con gioia e rinnovato entusiasmo, il nuovo corso dell’Associazione “Lucio Barone”.
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