“Ogni anno il bilancio delle vittime dei botti è ancora molto alto e spesso ci sono menomazioni permanenti – aggiunge -. Negli ultimi anni il numero degli incidenti è leggermente diminuito, ma non in virtù di una maggiore educazione rispetto al loro utilizzo, ma a causa della crisi economica. Gli incidenti più gravi derivano quasi sempre dall’uso di prodotti illegali. Nel 2016, in provincia di Salerno, ci sono stati diciassette feriti. Il 70% degli incidenti coinvolge giovani al di sotto dei 15 anni. Per questo, è importante educare i potenziali utilizzatori sin da piccoli, con opportune campagne di prevenzione e di sensibilizzazione, coinvolgendo anche i genitori”.