Sulle tratte di Autostrade per l’Italia S.p.A. l’aumento è pari al 0,64% mentre chi vorrà usufruire della tratta della Pedemontana Lombarda devE fare i conti con un aumento dello 0,9%. “Così si tagliano le gambe alla ripresa.
Sulle vecchie autostrade il traffico è in netta crescita, gli addetti sono in continua diminuzione, gli ammortamenti completati, gli investimenti promessi (in cambio degli aumenti tariffari) non sono mai stati realizzati e nonostante questo il Governo autorizza aumenti medi dell’1,5%. Critiche da Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, contro la politica lobbystica dei concessionari che sta letteralmente impoverendo tutta la mobilità del Paese.
E’ inaccettabile dover sostenere nuovi aumenti dei pedaggi autostradali perché lo vogliono le lobby a scapito dei cittadini, che già devono affrontare una crisi economica generale.