La fusione – A comunicare l’entrata in vigore dell’accordo, formalizzato dalle due società nell’agosto 2015, è stato l’amministratore delegato della nuova Wind Tre Spa, Maximo Ibarra, che in una nota ha parlato dell’inizio di “una grande sfida di mercato, un’importante fase di sviluppo per l’economia digitale nel nostro Paese”. “Vogliamo essere leader – ha si legge inoltre – nella relazione con i clienti grazie alla qualità delle nostre infrastrutture, alla trasparenza delle nostre offerte e alla passione delle nostre persone”. Il ceo ha inoltre specificato quelli che saranno i futuri investimenti del nuovo colosso: 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali e lo sviluppo delle reti di fibra di nuova generazione grazie all’accordo con Enel Open Fiber per la realizzazione della rete in banda ultralarga in Italia.
Le novità per i clienti – Le aziende hanno comunicato che la fusione non comporterà, almeno per il momento, sostanziali cambiamenti dal punto di vista commerciale per i propri clienti. Per questa prima fase i due marchi resteranno distinti, così come i negozi, le tariffe e i numeri assistenza. Nel quadro d’integrazione progressiva, che dovrebbe durare almeno un paio d’anni, dovrebbe invece essere possibile fin da subito godere di alcuni vantaggi, come la possibilità di accedere gratuitamente al roaming offerto dall’altro operatore e contare quindi su una qualità più estesa di copertura e potenza 3G e 4G.
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