Sul mercato Lotito chiarisce la posizione di Coda e Donnarumma: “La società ha interesse a rinforzare la squadra, non ad indebolirla. Non ho mai ricevuto offerte per Coda e Donnarumma, nel caso arrivassero proposte indecenti valuteremmo al momento opportuno. Non ho messo in moto nessun meccanismo per evitare arrivi di calciatori della Lazio. I tifosi in passato ci hanno criticato accusandoci di mandare gli scarti della Lazio, cercherò di limitare al massimo quest’osmosi. Lombardi non può venire a Salerno, è già nel giro della prima squadra”.
Lotito non risparmia bacchettate a quella parte di tifosi che lanciando oggetti e petardi in campo fanno salire il numero di multe comminate al club: “Una minoranza del pubblico si comporta in maniera non consona e non compatibile creando un danno attraverso le multe che subiamo. Se viene meno la fiducia del pubblico, si determina una sorta di allontanamento da parte nostra. Io porto l’impermeabile d’estate e d’inverno, mi scivola tutto addosso. I fischi sono però irriguardosi nei confronti di quello che la società sta facendo. I tifosi dovrebbero apprezzare i nostri sforzi, in campo non ci andiamo noi ma i giocatori. Quello che conta è vincere le guerre, non le battaglie. I conti li faremo alla fine, ma sicuramente vogliamo ottenere di più in termini di risultati. Siamo stati colpiti anche da fattori imponderabili che hanno contribuito significativamente a certe sconfitte. Non vi dimenticate mai che 5 anni fa eravate in Eccellenza”.
In chiusura Lotito si sofferma sull’evento benefico che vedrà impegnate all’Arechi, il prossimo 15 gennaio, una selezione di vecchie glorie e la Nazionale Artisti per raccogliere fondi in favore delle popolazioni terremotate: “Abbiamo organizzato questa partita per beneficenza per mantenere alta l’attenzione nei confronti di questa problematica e per dare una speranza ed una certezza per il futuro. Non si deve perdere l’identità di questa terra, abbiamo un grande potere mediatico: sfruttiamolo per ricostruire e dare certezze a questa gente. Il calcio serve soprattutto a questo, ha finalità sociali e morali. Attraverso il calcio dobbiamo far sentire la vicinanza a questa gente che ha perso affetti, casa e lavoro”.