In mattinata – si apprende da fonti investigative – ci sarebbe stato un primo confronto tra un giovane esattore di un clan locale e il titolare di una bancarella gestita da extracomunitari che si è concluso con un rifiuto a pagare da parte dei senegalesi.
A quel punto il ragazzo sarebbe tornato con un commando di quattro o cinque persone, sembra armati di bastoni, per far valere le sue ragioni provocando la reazione di alcuni extracomunitari a difesa dell’ambulante.
E’ stato allora che ha fatto la comparsa una pistola di piccolo calibro che ha fatto fuoco una o più volte. Ne hanno fatto le spese tre senegalesi, due dei quali colpiti di striscio, e la bimba di 10 anni che si trovava a passare per caso col papà commerciante. Sul luogo del raid, intanto, è arrivata la polizia scientifica, ma al momento non sono stati rinvenuti né proiettili né macchie di sangue. La polizia sta passando al setaccio le telecamere della zona.
“Riteniamo intollerabile e odioso questo episodio che ha colpito anche una bambina nel cuore di Forcella. É un fatto gravissimo, ben oltre le prime rassicuranti notizie che arrivano dal Santobono”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, in merito a quanto si è verificato oggi a Napoli dove nel corso di una sparatoria sono rimasti feriti una bimba di dieci anni e tre extracomunitari. “Siamo vicini con affetto e solidarietà alla bimba e alla sua famiglia. Con l’accertamento dei fatti, auspichiamo che vengano individuati e puniti i responsabili. Per noi – sottolinea – il tema della sicurezza rimane centrale. Continueremo, mantenendo gli impegni assunti, a estendere nella città gli impianti di videosorveglianza”.
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