Iniziato il risveglio dalla sedazione per l’artificiere della polizia di Stato rimasto ferito per l’esplosione di un ordigno artigianale la mattina di Capodanno a Firenze. Secondo quanto appreso da fonti mediche, si tratterà di un processo lento che richiederà un giorno o due, in base alla percezione del dolore dell’agente a fronte della progressiva riduzione dei sedativi. Il sovrintendente della polizia, Mario Vece originario di Acerno, che ha perso una mano ed è rimasto gravemente ferito a un occhio, nei giorni scorsi è stato sottoposto a due interventi chirurgici e si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Cto di Careggi. Sta rispondendo positivamente alle terapie e nei prossimi giorni i medici lo sottoporranno a un nuovo intervento di chirurgia maxillo-facciale.