«Quello che emerge – ha commentato il presidente della commissione Antonio Cammarota a margine della riunione – è che il bando fa acqua da tutte le parti, perché non ha previsto tempi e modi dei controlli in riferimento alla prestazione erogata, ne controlli e autorizzazioni preventive. Inoltre, perché se la diffida dava 48 ore di tempo si è poi aspettato il 27 dicembre per andare avanti con la revoca dell’appalto?».
E proprio in merito ai controlli, il dirigente Di Lorenzo è stato molto chiaro: spettavano ai vigili urbani, che possono agire in maniera autonoma chiedendo tutti i documenti che attestano il pagamento della Tosap o il rilascio della Scia sanitaria. «Anche per questo – ha continuato sempre Cammarota – chiederemo di sentire il comandante della Polizia municipale Elvira Cantarella». Insomma, la questione è avvolta ancora da molte nuvole, che difficilmente riusciranno a dissiparsi.