Dunque Giuliacci spiega che “la discesa del freddo verso l’Europa e, quindi, anche nel nostro Paese dipende dall’eccezionale innevamento della Scandinavia e della Siberia. Quando la neve interessa una così vasta aerea si verifica un estremo raffreddamento dell’aria che viene poi sospinta verso l’Europa. Solo che questa volta le Alpi, pur avendo lasciato attraversare il freddo, hanno però fatto da barriera alle perturbazioni. Cosa che invece non è avvenuta nelle regioni adriatiche, dove appunto si sono verificate abbondanti nevicate”.
Quando gli si chiede se il Nord può sperare in un po’ di neve, Giuliacci spiega che “l’inverno non è ancora finito e né tantomeno sono finite le ondate di freddo e neve”. Ma quando finirà la prima ondata? “La neve in Abruzzo e Molise finirà intorno a domenica, quindi oggi sarà ancora una giornata in bianco. Il 9 gennaio sono previste gelate notturne. Ma tra il prossimo lunedì e venerdì le temperature torneranno ad aumentare. Ma per poco. Un’altra ondata di freddo è prevista per il 14-15 e potrebbe portare di nuovo la neve sulle regioni adriatiche. Inoltre – conclude – sembra che quest’anno avremo anche un febbraio molto freddo, ma questo non possiamo ancora saperlo con certezza”.
Fonte Liberoquotidiano