Suggestiva poi la visita all’antica Scuola Medica Salernitana e successivamente al Giardino della Minerva, un prezioso orto botanico dove vengono coltivate moltissime piante ed erbe medicinali. Non poteva mancare la cultura con la visita anche al Teatro Verdi, dove Bevilacqua ha avuto la possibilità di conoscere un giovane violinista di talento Giuseppe Gibboni. Dopo l’intervista a Vincenzo Salemme artista di punta del cartellone del massimo teatro cittadino, non poteva mancare una visita per i vicoli del centro storico alla ricerca delle tradizioni culinarie tipiche del luogo, dai dolci ai piatti di pesce passando per i locali storici del capoluogo. Ovviamente il tour di Sereno Variabile non poteva non concludersi per le vie di Salerno alla scoperta delle “Luci d’artista” che fino a fine gennaio illumineranno le vie della città. Tanti i turisti intervistati che hanno etichettato Salerno come una “Fiaba vivente”.
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… l’ottimo ed ampio servizio.
Ci è piaciuto.
La stazione marittima è un opera d’arte grandiosa!
Speriamo che i fruitori sappiano conservarla così com’è oggi.
Peccato. Salerno è molto più bella di quello che si è visto e detto nel programma. E’ stato un programma spot a pagamento per far emergere solo le luci d’artista. Immagini inutili per esempio la signora che vendeva le zeppole e diceva “almeno guadagnamo qualcosa”. Il servizo a mio avviso ha notevolmente danneggiata l’immagine di una Salerno che è una città a piena cultura. Invece era presente molta mondanità di basso livello. Di un turismo presente che più di un mordi e fuggi non può fare. Peccato
Bellissima è la parola giusta.
l ‘amico sopra allora non ha mai visto la trasmissione questo è il trend anche quando va in altre città,non e stato uno spot a pagamento,la trasmissione ha abbracciato tutta la realtà salernitana,bellissimo,,ormai si è capito gli scontenti ci sono sempre e sono pronti a intervenire contro la nostra città,ormai ci siamo abituati.
Ti pareva che in mezzo a 135.000 abitanti non andavano a fare l’intervista a quella più cafona esistente in città, la venditrice di zeppole un misto tra il Marocco e la Turchia, stà sempre presente ovunque, gli ultimi personaggi peggiori lei e il Cavaliere schiattamuorti…
chiancarielii invidiosi???…
x ho visto il programma su rai 2
Fortuna non abbiano intervistato lei che avrebbe davvero fornito l’immagine peggiore di questa città martoriata dall’altezzosità di troppi prevenuti incapaci di esprimersi con il proprio pensiero e schiavi di una lobby politica che usa tutto e tutti per screditare l’incommensurabile opera di recupero cominciata con de De Luca.
Svegliatevi e ricordate che spazi televisivi nazionali così ampi Salerno se li sognava.
Ma come è possibile:tutti i turisti rimangono a bocca aperta e noi ci lamentiamo? PAZZESCO!!!!!!
Che dire?
Quando si vede una bella donna, si può dire che è oca, se la tira, e senza cultura e via dicendo …. ma la sua bellezza oggettiva neanche gli invidiosi la possono contestare.
Salerno è questa, unica cittadina che passi da un cocktail sulla spiaggia ai vicoli del centro storico in 2 minuti, questo lasciatemelo dire non lo trovi da nessuna parte, in città superiori a 100 mila abitanti.
tutto bello, ma non capisco perchè si deve ridurre sempre tutto a cuoppi, zeppole e muss i puorc con tante cose di arte che abbiamo.poi il duomo presentato dal “prete roch”, ma chi cura queste cose ..ridotti a un paesello…ma nessuno dal comune riflette ..città allo sbando!!!!!