Non bisogna fare cose eccezionali, bisogna fare cose normali. Non sono i medici i responsabili, i medici sono in pronto soccorso per fare assistenza. Se arriva un paziente lo devono curare, e lo curano con quello che hanno, con gli strumenti e i mezzi che hanno. Sono i nostri eroi quotidiani che lavorano anche in condizioni di enormi difficolta’”.
Lo ha detto a “Dentro i fatti, con le tue domande” su Sky TG24 HD, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, parlando della polemica sul pronto soccorso di Nola, in cui alcuni pazienti sono stati curati sul pavimento per l’assenza di letti e barelle. “Bisogna capire invece – ha proseguito il ministro – le responsabilita’ organizzative: in una fase come quella natalizia, in cui si sapeva che c’era un picco influenzale e che nei pronto soccorso ci sono affollamenti, deve funzionare il 118, bisogna andare in ospedale solo quando e’ necessario, deve funzionare la medicina di base. C’e’ una responsabilità delle direzioni generali che devono gestire la sanità come e’ previsto e come puo’ funzionare laddove ci sono persone che la sanno far funzionare”.
La Uil fpl (federazione poteri locali) medici della Campania si schiera al fianco dei tre medici dell’ospedale di Nola, sospesi ieri dopo la diffusione di immagini che ritraevano alcuni pazienti del pronto soccorso adagiati sul pavimento. “Sono stati sospesi medici che hanno sempre denunciato le carenze dell’ospedale – commenta Raffaele Tortoriello, coordinatore regionale della Uil fpl – ed è assurdo che da vittime sono diventati capri espiatori della vicenda.
É vero che quella cui abbiamo assistito non è una buona assistenza sanitaria, ma considerando tutto quello che è accaduto sabato, le colpe vanno ricercate altrove”. Tortoriello, inoltre, sottolinea che nel nosocomio “c’è un reparto chiuso che adeguatamente ristrutturato risolverebbe molti problemi”. “Le cose vanno fatte in tempo – ha concluso- e consiglierei anche ai politici di ‘passerella’ di fare proposte per risolvere i problemi anziché fare le sfilate inutili quando ormai è successo tutto”.
“Senza cedere a elementi di demagogia o sciacallaggio, che abbiamo conosciuto, occorre molto rigore”. Così il presidente della Campania Vincenzo De Luca, a margine di una iniziativa a Castellammare di Stabia, commenta il caso di pazienti assistiti e curati per terra nell’ospedale di Nola.