Gallo si sofferma anche sul sistema di voto provinciale e dice: “senza voler difendere il sistema di voto provinciale, dovremmo discutere poi se, recandosi alle elezioni politiche nazionali degli ultimi anni con il cosiddetto porcellum, il collega (Cammarota, ndr) non si sia sentito più libero di assegnare una semplice croce ad un simbolo lasciando ai capi partiti la nomina del parlamentare che si è poi seduto tra gli scranni delle assemblee nazionali o, potendo scegliere tra tutti i consiglieri comunali della provincia di Salerno, nessuno escluso e liberamente, non poteva scegliere egli stesso il soggetto della sua stima politica per rappresentare l’Amministrazione provinciale di Salerno”. “Io ho votato perché rispetto le regole sempre, anche quando non mi piacciono, perché rispetto le Istituzioni. Al più mi batto per modificarle se non le ritengo giuste”.