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Molestie alle alunne su WhatsApp: nei guai insegnante di musica

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È stato arrestato ieri un uomo di 62 anni, impiegato presso il mercato ortofrutticolo Nocera-Pagani e insegnante di lezioni private di musica. Ad incastrarlo sono – al momento – i messaggi sul social «whatsApp» scambiati con due sue allieve, minorenni, di 11 e 12 anni. Messaggi dal tono intimo, confidenziale, che qualche volta superava il normale rapporto tra un insegnante e un’allieva «Ti voglio bene, mi manchi, non posso stare senza te»  i primi elementi di una delicata vicenda che hanno portato i carabinieri di Pagani ad eseguire  un’ordinanza cautelare a firma del gip del tribunale di Nocera Inferiore.



L’uomo è accusato di violenza sessuale consumata con una minorenne mentre l’altra solo tentata ai danni di un’altra bambina. L’indagine è iniziata quando le mamme delle due presunte vittime hanno scoperto i contatti continui e ripetuti con le figlie. L’insegnante avrebbe approfittato, secondo l’impianto accusatorio, del rapporto privilegiato con le allieve. Da qui sarebbe nata la degenerazione, con i dettagli emersi nei telefonini cellulari, in particolare per delle decine di messaggi, sotto gli occhi delle due madri, evidentemente già all’erta per i comportamenti delle adolescenti. Al momento, le prove contro l’uomo sono il racconto delle due mamme, confidatesi in precedenza con le figlie, a seguito della scoperta dei contenuti di decine di messaggi registrati e salvati su due telefoni cellulari

 

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