La squadra di casa se lo aggiudica con le sue individualità, la continuità e tenendo la testa nei set per più tempo rispetto alla P2P che, invece, va di folate e fiammate. Poi è anche involontariamente danneggiata da alcuni episodi dubbi condensati nel secondo set.
La prima firma in calce al derby è di Nunzia Campolo: l’attaccante di Scafati realizza 3 dei primi 7 punti della squadra di casa, che sfrutta nelle fasi iniziali anche la battuta affilata di Caputo, una delle ex di turno. La Due Principati trova, invece, il temporaneo 7-6 con Pericolo, altra ex. Poi la solita, lunga pausa di Baronissi mette in salita il set: Scafati vola sul 14-7 e la squadra di coach Veglia reagisce a folate con i muri di D’Arco e La Rosa più l’aces di Culiani per il 14-10 che ricuce parzialmente lo strappo.
Dopo l’interruzione di gioco richiesta dal tecnico di Scafati, Lionetti, per parlarci su e l’avvicendamento di D’Arco con Armonia su sponda irnina, la Due Principati avrebbe margini per la rimonta ma in attacco si accende di nuovo ad intermittenza. Il 17-12 di Scafati in pallonetto, ad esempio, matura dopo quattro azioni consecutive non chiuse dalla P2P. La palleggiatrice del Vaglio trova il muro del 20-15, sceglie (e fa bene) la soluzione personale in secondo tocco (22-17) e innesca Pericolo dalla seconda linea (18) ma il nuovo assalto di Baronissi è stroncato dall’astuzia dell’alzatrice di Scafati, Peluso (24-20). L’invasione di piede fischiata a Valdes autorizzerebbe ancora a sperare di rimettere le mani sul set (24-22) ma Vinaccia in primo tempo è implacabile e consegna alle padrone di casa la prima frazione di gioco per 25-22.
Nel secondo set parte meglio Baronissi: Pericolo buca il muro avversario e gli arbitri rilevano l’invasione a muro di Scafati (6-8). Cade nel perimetro di gioco la schiacciata di Gagliardi ma gli arbitri la giudicano out. Scafati raccoglie e rilancia con Valdes Perez, poi legge a muro la giocata di del Vaglio, infine trova l’aces con Vinaccia. Punti che, messi in fila, fissano il punteggio sul temporaneo 13-8. I due errori in attacco (Caputo e Valdes) riportano sul -3 Baronissi (13-10) ma è tutto annullato dalla giocata di Peluso che fionda all’incrocio delle linee e poi dall’aces di Valdes Perez su Culiani (15-10). Non è finita: la Due Principati trova energie per piazzare il contro break (0-5) che la porta sul 15 pari. Reagisce anche dopo il tempo tecnico (16-15) e troverebbe con La Rosa anche il 17-17. Condizionale d’obbligo perché gli arbitri dissentono e giudicano out, di nuovo. Proteste di Baronissi anche sul 24-20: il tap-in di Gagliardi pizzica la linea di fondo ma i direttori di gara valutano fuori. Il secondo set è di Scafati(25-20).
Mani fuori di Pericolo per il 5-8 col quale la Due Principati approccia il primo tempo tecnico del terzo set. Punti pesanti arrivano da La Rosa in primo tempo e a muro (13-14). Poi Pericolo e Culiani- mani fuori – per il 15-16 che tiene a galla Baronissi al secondo tempo imposto. Ancora Culiani in lungo linea, del Vaglio a muro e Armonia da posto 4 allungano il punteggio a 16-19. Il guizzo di del Vaglio in secondo tocco regala il 17-21 alla P2P. Pesantissimi anche i muri di La Rosa su Valdes e di Armonia su Ricciardi (18-23). Il timbro di Culiani manda agli archivi il terzo set: lo vince Baronissi 20-25.
Culiani trova il diagonale del 4-4 ma Scafati sfrutta nuovi errori-punto in attacco della P2P e raggiunge il primo tempo imposto del quarto set avanti di 4 lunghezze (8-4). Lo scarto è di 3 (13-10) quando Armonia trova il punto picchiando sulle mani del muro e il coach di Scafati risponde col time out. Poi sale in cattedra Valdes Perez e dà ossigeno alle padrone di casa (16-11). I punti da recuperare sono sempre 5 (21-16) al nuovo time out chiesto da coach Veglia. Non c’è più tempo: finisce 25-17 per Scafati. La Due Principati, che recrimina tantissimo per l’andamento del secondo set e gli episodi che l’hanno condizionato, resta al palo nonostante la reazione rabbiosa. Il girone d’andata terminerà domenica 22 gennaio al Pala Irno. Alle ore 18, la P2P sfiderà Cutrofiano.