L’Associazione ” In Movimento?”, in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno, ha presentato oggi a Palazzo di Città i risultati della seconda fase del percorso formativo attuato nell’ambito del progetto “Conoscere, Formare per Cambiare – Percorsi educativi per l’affermazione di una cultura di genere -Piena cittadinanza delle differenze, Contro ogni forma di violenza e discriminazione”. Parole di apprezzamento da parte della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli la quale ha detto: “Dopo aver assistito ai risultati di questo progetto, torno oggi al ministero con una forza in più. È stato svolto un lavoro straordinario dai ragazzi, dai docenti, dai dirigenti scolastici. Gli alunni hanno capito il significato di tante parole importanti, come “stereotipo”.
Solo conoscendo l’esatto significato delle parole si può arrivare alla vera conoscenza; solo così ci si può formare una propria opinione che renderà questi studenti autonomi, liberi e consapevoli. I pregiudizi – rimarca la ministra – fanno male a chi li subisce ma anche a chi li utilizza perché anche questi ultimi sono ingabbiati dentro uno stereotipo. Questo progetto permette di costruire ai ragazzi un futuro migliore, soffermandosi sul rispetto reciproco della soggettività e dell’altra persona”.
La ministra non ha voluto parlare dai divari tra Nord e Sud. Ai giornalisti ha solo detto: “Oggi ho scelto di non soffermarmi su questo, perché volevo sostenere la qualità e la validità di questo progetto. Io sono a Salerno. Il Sud è una straordinaria risorsa che va sostenuta e vista come parte dell’Italia. Le differenze, dove ci sono e ci sono, vanno assolutamente superate”.
Il progetto, predisposto dall’Associazione “In Movimento?”, tuttora in corso, si è avvalso del Patrocinio e del sostegno dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno e del patrocinio dell’OGEPO – Unisa. Il percorso educativo ha coinvolto un gruppo di alunni e di alunne dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi-Montalcini” di Salerno che dalla V elementare sono transitati alla Scuola Secondaria di Primo Grado.
Sono intervenuti, tra gli altri, Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno, Eva Avossa, Assessora alla Pubblica Istruzione, Aurelio Tommasetti, Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Barbara Figliolia, dirigente scolastica Istituto “Rita Levi-Montalcini” di Salerno, Maria Rosaria Pelizzari, direttrice OGEPO-Unisa, Lella Marinucci, Presidente Associazione ” In Movimento?”.
SUL FREDDO NELLE CLASSI. “E’ inaccettabile che nelle scuole vi siano le caldaie rotte e i ragazzi e le ragazze
debbano seguire le lezioni al freddo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, oggi a Salerno. “Le risorse in tale senso non competono al ministero della Pubblica Istruzione, però nonostante questo abbiamo subito diramato una circolare ai nostri direttori regionali perché facessero immediatamente una verifica anche delle tipologie ordinarie, in realtà straordinarie, di funzionamento delle scuole”.
Il Ministro ha poi aggiunto: “Avrei preferito avere uno spazio ulteriore per poter incontrare tutti i soggetti della scuola, le famiglie, gli studenti, non solo gli insegnanti e le organizzazioni sindacali, i presidi, i dirigenti scolastici, insomma tutte le componenti della scuola per poter già predisporre il primo invio delle deleghe al consiglio dei ministri in maniera un po’ più condivisa.
Questo, comunque, – assicura il ministro – è l’impegno che rimane: in questi tre mesi l’azione che faranno sicuramente le due commissioni di Camera e Senato ma anche quello che farà il ministero e il governo è proprio quello di dare ampio spazio al confronto di merito perché vogliamo arrivare nella parte finale – quando porteremo le deleghe al Consiglio dei ministri per il varo definitivo – che tutto sia il più largamente conosciuto, condiviso.
Tutti sappiamo una cosa fondamentale: se vogliamo davvero una scuola come tutti la vogliono, di qualità, capace di stare all’interno dei processi e quindi anche delle caratteristiche dei sistemi di istruzione formativi europei, noi abbiamo bisogno che chi deve attuare le riforme le abbia conosciute e condivise perché poi allora diventi efficace”.
“Voglio misurarmi sul significato concreto di questo progetto”: lo ha detto da Salerno, Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in merito all’eventualità di applicare una sorta di voucher al mondo della scuola. “Da ministra e da politica – rimarca – voglio guardare bene questa cosa. Noi abbiamo un confronto che dobbiamo fare su questo terreno e anche su questo, con i diversi soggetti della rappresentanza, anche di Confindustria, voglio misurarmi sul significato concreto di questo progetto e di questo intervento”.
Ma come fa a dirlo se a scuola non c’è mai stata?
… solo per avere consenso.
Come la Lorenzin sugli eroi a Nola: La colpa è sempre degli altri non del ministro e le dichiarazioni sono sempre quelle più vantaggiose per il ministero.
Sarebbe il massimo della porcheria se riempissimo le scuole del SUD di stufe e quelle di Bolzano con condizionatori d’aria fredda.