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Rosa granata ridotta in attesa del recupero degli acciaccati

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La Salernitana riprenderà gli allenamenti solo nella giornata di domani (ore 10.30 al campo Volpe). Dopo una settimana caratterizzata dal ritorno di preparazione e da due test amichevoli ravvicinati (ad Agropoli per il centenario di Margiotta e al Volpe contro la Valentino Mazzola), mister Bollini ha concesso alla truppa 48 ore di riposo, necessarie per ricaricare le batterie. Anche perchè il tecnico mantovano è stato costretto a lavorare con una rosa praticamente ridotta all’osso. Con Laverone passato all’Avellino e Franco trasferitosi al Livorno, con Caccavallo impegnato con le visite mediche propedeutiche al passaggio al Venezia (ufficializzato ad ora di pranzo) e diversi giocatori in infermeria (ai vari Odjer, Perico, Rosina e Zito si sono andati ad aggiungere pure Mantovani e Schiavi che hanno pagato probabilmente proprio i carichi di lavoro pesanti dei giorni scorsi), il trainer granata ha potuto contare su 14 elementi appena. Bollini ha proseguito con le prove tattiche.



Contro la Valentino Mazzola (partita finita 9-0 con le triplette di Coda e Donnarumma, la doppietta di Joao Silva e la rovesciata di Busellato), l’allenatore della Salernitana è partito col 4-3-3 (con Improta e Donnarumma ai lati di Coda), ha proseguito col 3-4-1-2 (prima con Ronaldo nel ruolo di trequartista come già accaduto ad Agropoli e poi con Joao Silva nelle inedite vesti di ispiratore delle punte). Prove, per l’appunto, che lasciano il tempo che trovano in una situazione di emergenza come quella che sta attraversando la Salernitana, ma anche di precarietà (dettata dalle cessioni alle quali non hanno ancora fatto da contraltare gli acquisti). Se da un lato va sottolineato l’impegno e la disponibilità dimostrata dai calciatori, dall’altro non si può non sottolineare il nervosismo palesato da qualcuno (Joao Silva ai tifosi che lo hanno applaudito ironicamente dopo il secondo gol segnato ai volenterosi ragazzi di mister Turco ha rivolto un dito medio obbligando all’intervento il team manager Avallone) è la testimonianza lampante che la parentesi del mercato va chiusa nel più breve tempo possibile, perchè rischia di logorare i diretti interessati.

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