Nondimeno, più volte nel corso degli ultimi consigli comunali ho evidenziato la necessità, alla luce degli interventi continui della magistratura, di armonizzare la nuova norma, di rango secondario, con quella primaria di significato urbanistico e penale, attraverso forme di partecipazione e di confronto.
Occorre dunque uno strumento agile, chiaro, partecipato, incisivo, per cui si chiede :
– partecipazione delle categorie produttive del commercio e degli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri;
– coinvolgimento, attraverso un convegno, della magistratura penale;
– armonizzazione delle nuove norme con il ruec, con espressa previsione di abrogazione o sostituzione delle norme esistenti;
– specificazione della natura autorizzativa e non concessoria anche per le costruzioni di tipo B;
– estensione dell’autorizzazione fino a 5 anni;
– convenzioni agevolate pubbliche per finanziare progetti di dehors per i giovani della città di Salerno;
– premialità per chi assume giovani salernitani;
– estensione dei dehors sul lungomare, previa verifica della fattibilità sanitaria, non solo ai bar ma anche ai ristoranti e alle vinerie;
– individuazione di comparti in aree con più locali per evitare sperequazioni nelle metrature autorizzate;
individuazione di una normativa transitoria di salvaguardia degli investimenti effettuati da chi è in possesso di licenza o ha una procedura in corso, per i materiali utilizzati e le tipologie di intervento.
Lo scrive in una nota l’Avv. Antonio Cammarota
Consigliere comunale Città di Salerno
Capogruppo La Nostra Libertà. La nota è inviata al’Assessore all’Annona ed ai presidenti delle commissioni statuto e regolamenti e commissione anmnona