Site icon Salernonotizie.it

Salerno: il Comune vieta la ‘Vampa di Sant’Antonio’ a Santa Margherita

Stampa
L’atteso e sentito appuntamento con la “Vampa di Sant’Antonio” nel popoloso quartiere di Santa Margherita, dopo 40 anni viene ‘vietato’ dal Comune di Salerno. Nella mattinata di martedì 17 gennaio è entrata in azione una Task Force (nell’area verde adiacente al bocciodromo) che in meno di 30 minuti ha rimosso l’antica tradizione che vedeva i salernitani bruciare grandi cataste di legna e tutto ciò che non è stato di buono del vecchio anno. Un residente ha dichiarato: “grazie alle istituzioni dopo le tradizioni della Processione di San Matteo avete cancellato anche quelle della Vampa di Sant’Antonio Abate”.



LA TRADIZIONE. La Vampa di Sant’Antuono è un antico rito popolare campano che affonda le proprie radici nei culti pagani risalenti ad oltre duemila anni fa. I fuochi vengono accesi la sera del 17 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate, il “beato del fuoco”, protettore del bestiame e dei campi la cui fiamma purificatrice saluta l’anno nuovo, allontanando malanni e malocchi. In passato la tradizione della Vampa era largamente diffusa sul territorio salernitano, soprattutto nelle periferie orientali che fino al secondo dopoguerra erano essenzialmente occupate da grandi distese agricole. Negli ultimi anni si è diffusa la pratica di concentrare i fuochi in determinati quartieri, ad esempio Santa Margherita e Rufoli. Particolarmente caratteristica è la Vampa che dal 2013 viene celebrata anche sulla spiaggia del Porticciolo di Pastena.

Exit mobile version