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Bilancio Salernitana: l’Arechi è un valore aggiunto

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La seconda voce più rilevante (dopo quella degli introiti derivanti dai diritti tv) nel bilancio della Salernitana riguarda il botteghino dell’Arechi. Il pubblico pagante (tramite i 5418 abbonamenti e i biglietti staccati di gara in gara) ha permesso alla società di Lotito e Mezzaroma di incassare qualcosa come 2 milioni e 678 mila euro. I 254.689 spettatori presenti (+21,1% rispetto alla stagione precedente, quella della promozione dalla Lega Pro quando erano passati per i tornelli 203.466 tifosi in 19 partite, 10.709 di media per un incasso totale di poco inferiore ai 2 milioni di euro) hanno rappresentato un’autentica miniera per la Salernitana, che ha potuto contare in media su 12.148 presenti, facendo registrare il quarto dato in cadetteria (meglio dei granata solo Bari, Cagliari e Cesena).



Non male per una società neopromossa e, soprattutto, impelagata fino all’ultima giornata nei bassifondi della classifica. Figurarsi cosa potrebbe succedere in presenza di un campionato di vertice da parte dei granata. Tra l’altro, e questa è indubbiamente una buona notizia per il club di Lotito e Mezzaroma, la tifoseria campana si sta confermando anche nella stagione 2016/17. Nonostante il calo degli abbonati (4.583), all’Arechi nelle prime 10 apparizioni del girone d’andata si sono presentati ai botteghini 113.813 spettatori (11.381 di media per gara).

Anche nella stagione 2016/2017 la Salernitana è al quarto posto della classifica del tifo, dietro il solito Bari, Verona e Cesena (tutte e tre forti di oltre 10 mila abbonati e, soprattutto, in lizza per la promozione in Serie A). Come era già successo nello scorso torneo, insomma, nessuna delle squadre che stazionano nella parte destra della classifica può contare su un simile apporto da parte del proprio pubblico. Ed è, questa, una risorsa che la società di Lotito e Mezzaroma deve tutelare, difendere ed apprezzare.

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