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Terremoto, gli esperti: «Si sposta verso Sud»

Stampa
“Non siamo di fronte a un fatto anomalo, ma sicuramente colpisce per l’intensità”. Sismologi e geologi sono concordi: da agosto a oggi l’Italia Centrale ha tremato 45mila volte, una ogni cinque minuti. Ieri quattro oltre magnitudo 5 in quattro ore, evento unico a memoria. Colpa, ricorda la Stampa, di un sistema di faglie gemelle, parallele, (ri)attivate prima ad Amatrice (agosto, magnitudo 6 Richter), poi più a Nord a Visso(settembre, 5,6), poi un più a Sud, a Norcia (ottobre, 6,5) e ieri decisamente più a Sud a Montereale, in Abruzzo.

Sotto il suolo di questo fazzoletto di poche decine di chilometri, sottolinea al Giorno il sismologo Warner Marzocchi dell’Ingv, c’è “un cluster sismico, ovvero una serie di terremoti ravvicinati nel tempo e nello spazio. Il momento peggiore è subito dopo che c’è stata una forte scossa. La sequenza del 24 agosto scorso non è mai finita. Il meccanismo distensivo che provoca il terremoto è come se la costa Adriatica e quella Tirrenica venissero tirate da entrambi i lati. Così si crea una perturbazione che facilita altri terremoti”. Impossibile sapere dove avverrà il prossimo terremoto. Di sicuro, però, ce ne saranno altri a breve. Già oggi: “Il 99% sarà inferiori a magnitudo 5, ma l’uno per cento potrebbe essere anche superiore”.

“L’area d’interesse si sta espandendo verso Sud – avverte il sismologo -, essendo partita da Amatrice. Ieri la zona coinvolta dalle scosse è stata di dodici chilometri di larghezza per sei chilometri di lunghezza”. Quella zona sismica potrebbe perdere di pericolosità, “ma in un lasso di tempo immenso. È molto più facile che un sisma avvenga dove non ce lo aspettiamo, piuttosto che non avvenga dove ce lo aspettiamo”.

Fonte Liberoquotidiano.it

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