Nel luglio scorso, le attività investigative avevano consentito di trarre in arresto, per le stesse violenze, due uomini residenti a Cava de’ Tirreni e Vicenza i quali, in concorso con l’anziano nocerino fino ad ora rimasto ignoto, avevano attirato l’adolescente all’interno del centro massaggi e, dopo averlo legato, lo avevano costreto a turno a subire atti sessuali. L’incessante lavoro investigativo, mai interrotto data la gravità dei fatti contestati e sviluppato, oltre che con attività tecniche anche con numerosi servizi di osservazione e pedinamento svolti sul territorio, ha consentito di giungere all’individuazione dell’anziano e a ricostruire a suo carico un quadro gravemente indiziario