“Mi sorprendono le parole del consigliere regionale Alberico Gambino. Era stato informato ampiamente che la sostituzione di Michele Cuozzo alla guida del partito provinciale di Salerno non era da intendersi come un commissariamento ma come un normale avvicendamento dopo oltre due anni, nell’ottica del rinnovamento e della rotazione da cui da sempre si è basata la mia azione politica”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
“C’è l’idea -spiega – di premiare le comunità che hanno primeggiato consentendo a FdI-An di raggiungere il successo alle elezioni provinciali e il primato nel centrodestra: Nocera-Cava con Imma Vietri, Battipaglia con Ugo Tozzi e il Cilento con Nanni Marsicano. Ovviamente si è già deciso che sarà chiesto a Franco Martino per il Calore Alburni, a Marco Iaquinandi per l’Agro Nocerino, a Tony Siniscalco per la Valle dell’Irno, a Michele De Lucia per la Costa D’Amalfi, e a Donato Cifrodelli per l’alto Sele di partecipare al rilancio del partito”.
“Non è vero – precisa – che Michele Cuozzo ha redatto la lista di Fdi, perché si farebbe torto a Fabbricatore, Spinelli, Martino e a me che personalmente ho chiesto la candidatura di Ivan Lanzione, Marco Iaquinandi, Enrico Sirica e di Tony Siniscalco. Si dimentica che ho chiuso, grazie al Vicesindaco Ugo Tozzi e all’assessore Michele Gioia, un accordo politico con la sindaca Francese per un candidato dell’amministrazione comunale di Battipaglia”.
“Le accuse a Iannone – aggiunge – sono prive di ogni fondamento perché non è stato nominato, ma è stato eletto unitariamente in un congresso dove hanno votato migliaia di iscritti, ma soprattutto che ha raccolto alle europee oltre 30 mila voti di preferenza, di cui più di 22 mila in provincia di Salerno”.
“Iannone – continua – a mio avviso sta lavorando benissimo come coordinatore regionale e anzi in questi anni ha collaborato attivamente con Cuozzo anche sul territorio salernitano. Trovo incomprensibili le critiche di desertificazione al partito salernitano, anche perché era diretto proprio da Cuozzo. Sono convinto comunque che i tre portavoce, come avrebbe fatto anche Cuozzo se gli fosse stata data la possibilità, saranno ben contenti di accogliere nuovi militanti e nuovi amministratori che Gambino vorrà indicargli come aderenti al nostro progetto”.
“A Michele Cuozzo -conclude Cirielli – confermo la mia stima e il ringraziamento per il lavoro svolto fino ad ora come portavoce e come assessore della Giunta provinciale Iannone, e per quello che farà in futuro, magari, augurandomi, come dirigente regionale e nazionale, oltre alla concreta possibilità di concorrere alle imminenti elezioni politiche”.
Commenta