Aspetto fondamentale sul quale sta lavorando il coaching staff è la linea d’attacco e di difesa, visto la “corrente alternata” con cui a giocato lo scorso anno, soprattutto per la scarsa esperienza degli atleti di peso. Tra le linee reduci dal loro esordio sul rettangolo verde bene hanno figurato Giovanni Ferrara (DL) e Alessandro Di Florio (OL). “Fondamentale per il mio arrivo in squadra – ha spiegato Ferrara – è stato il progetto fortemente voluto dal presidente, di presentare questo sport nelle scuole della nostra provincia. Questo sarà il mio secondo campionato ed ho avuto più tempo per prepararmi sia tecnicamente che fisicamente grazie ai coach della squadra. L’unico obiettivo individuale è quello di tenermi stretto un ruolo da line-man di difesa invece per la squadra, come dice il presidente, l’unico obiettivo è divertirsi e vincere”.
Giovanissimo e dalle “misure” impressionanti Di Florio ha deciso di indossare casco e paraspalle dopo aver praticato arti marziali, discipline che lo hanno aiutato molto per ambientarsi nel campo da football: “Per la prima volta mi sono cimentato in uno sport di squadra – racconta – trascinato dal veterano Ivan Bucci. E stato straordinario riuscire a mettere nella pratica del football la stessa tenacia e tecnica imposta dalle discipline marziali, il tutto per aiutare e proteggere i compagni dell’attacco”.
A fare un’analisi delle potenzialità degli Eagles è stato invece il veterano Fulvio Marra: “Posso affermare con certezza – dice – che la nostra rinascita è stata una scommessa fatta con la consapevolezza di vittoria. Il motivo risiedeva e risiede tutt’ora, nelle promesse fatte dal patron D’Amato, il quale, sicuro della propria serietà e dedizione alla squadra, non ha smentito neanche per un momento la parola data. Credo che quest’anno sarà un anno difficilissimo.
Tanti impegni e tanti inconvenienti si stanno susseguendo di continuo ma, forte di tutti gli insegnamenti impartiti da coloro a cui sono più legato (D’Amato, Greco, Esposito, Sciumanò, Fiore e Cusati), fisico e salute permettendo, continuerò a dedicarmi anima e corpo a questa squadra. Non ho nemmeno una decina di anni di football sulle spalle e mi ritrovo ad essere considerato uno dei “veterani”; pertanto, il mio unico vero obiettivo per l’anno 2017 è verso quelli che, ad oggi, sono i veri Eagles Salerno, i nati e cresciuti sotto il segno delle “Aquile”, quelli delle “partite maschie” (così come ci intendiamo noi!): Marino, Ricco, De Sio, Carrella, Galdi, Autuori, i fratelli Ronga, Iagulli, Buldo. Ho il dovere di essere da esempio, di essere il loro sostegno e di fare tutto il possibile per vincere il campionato”.