I sopravvissuti, per restere vivi hanno acceso il fuoco e sono riusciti a trovare anche qualcosa da mangiare. Hanno raccontato i soccorritori che si sentiva puzza e c’era fumo che usciva. La bambina recuperata è stata trasportata all’ospedale dell’Aquila assieme ad un’altra persona, mentre altri cinque superstiti vengono ricoverati a Pescara. A quanto si apprende, le condizioni della bimba sarebbero serie, e questo ha reso necessario il ricovero nell’ospedale del capoluogo abruzzese. Due elicotteri, uno della Guardia costiera con a bordo personale del 118 e uno dei Vigili del fuoco sono arrivati nella zona dell’hotel con i medici per dare soccorso ai superstiti. Altri elicotteri si stanno portando verso l’albergo. Si sta attuando una sorta di staffetta tra Pescara, Penne e l’hotel.
Hotel Rigopiano: dopo 43 ore estratti sotto la valanga gli otto sopravvissuti
Ci sono otto persone vive all’hotel Rigopiano di Farindola, dopo 43 ore dalla valanga che ha distrutto l’albergo. Gli uomini del soccorso li hanno individuati nella zona delle cucine sotto un solaio. Tra i sopravvissuti ci sono due bambini, tre donne e tre uomini. Nel gruppo anche una mamma e sua figlia: “Appena ci hanno visto erano felicissime e non sono riuscite a parlare. Dagli occhi si capiva che erano sconvolte positivamente per averci visto”, ha raccontato il soccorritore alpino della Guardia di finanza Marco Bini. “Le abbiamo trovate nel vano cucina, e poi abbiamo salvato le altre persone”, dice Bini. Il primo contatto con il gruppo è stato poco dopo le 11.
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