Per prevenire e migliorare «la sicurezza della circolazione sulle strade provinciali» e contribuire «alla tutela degli automobilisti e degli altri utenti della strada» bisognerà installare «apparecchiature per la rilevazione elettronica della velocità “in modalità remota”, ossia senza la presenza degli agenti accertatori, consentita lungo le strade extraurbane secondarie e le strade urbane di scorrimento veloce», tenendo conto però «dell’elevato livello di incidentalità e della documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali, piano-altimetriche e di traffico.