Una donna ed una bambina sono state già trasportate in ospedale a Pescara e versano in condizioni discrete. Altri elicotteri si stanno portando verso l’albergo. Si sta attuando una sorta di staffetta tra Pescara, Penne e l’hotel. E’ la prima buona notizia nella catastrofica valanga che ha travolto quello che fino a due giorni fa era un resort di lusso, un’oasi di pace ai piedi del Gran Sasso. Da ieri si scava nell’ammasso di neve e detriti che era l’hotel Rigopiano di Farindola, per trovare eventuali superstiti in una corsa contro il tempo. C’è stata una tregua nelle nevicate ma le temperature salite al di sopra degli 0 gradi centigradi hanno provocato un appesantimento della neve rendendo più difficoltose le operazioni. Al momento solo tre corpi sono stati estratti. E resta incerto il numero di dispersi tra dipendenti e clienti, nella speranza che i soccorritori possano trovare altre persone in vita.
Un luogo riservato, intimo, lontano dal frastuono e dalla confusione, in un suggestivo angolo del versante pescarese del Gran Sasso. Un piccolo sogno per una coppia di giovani fidanzati amanti della montagna. Mercoledì sarebbe dovuto ripartire. Aveva prenotato per una sola notte, quello del suo compleanno. Doveva essere una toccata e fuga, invece il destino ha deciso per lui. A Valva ci sono tanti parenti in attesa di conoscere l’esito delle ricerche. Il sindaco di Valva, Vito Falcone, ha contattato la Prefettura di Salerno per avere notizie immediate sui soccorsi e sul destino del suo concittadino. scriverlo il quotidiano Il Mattino.