Stava tornando a casa dall’Arechi felice per la vittoria della sua squadra del cuore. Indossava la tuta della Salernitana ed una sciarpa granata al collo. Sul sedile accanto alla guida i soccorritori hanno anche trovato il suo abbonamento allo stadio. Proprio l’abbonamento ha permesso di risalire immediatamente all’identità di Matteo Esposito 68 anni colto da un malore mentre stava rincasando a bordo della sua Audi. Così, quella che doveva essere una domenica di gioia, si è trasformata in tragedia. Matteo Esposito è morto schiantandosi contro un albero. È finito fuori strada con l’auto. L’incidente è avvenuto in via Smaldone, nel quartiere di Mercatello. Inutili i soccorsi che, al loro arrivo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. La notizia della tragedia ha scosso anche Claudio Lotito che si trovava ancora in sala stampa quando è venuto a conoscenza dell’incidente che è costato la vita al tifoso granata.
L’impatto è stato così violento che per estrarre il corpo senza vita del 67enne salernitano sono dovuti intervenire i vigili del Fuoco, che hanno segato lo sportello lato guida, provvedendo a togliere anche la batteria perché c’era il concreto rischio che l’auto potesse prendere fuoco. Sul posto anche i medici del 118 di Croce bianca e Humanitas, ma per Matteo Esposito non c’è stato nulla da fare: è stato estratto dall’abitacolo già morto. I rilievi, per stabilire la dinamica dell’incidente, sono stati eseguiti dagli agenti di due pattuglie della polizia municipale. A terra non sono stati rinvenuti segni di frenata e questo lascia presumere che forse Matteo Esposito abbia avuto un malore improvviso, perdendo così il controllo della vettura che si è schiantata contro l’albero.
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