Il critico d’arte ne parlerà domani con il governatore campano Vincenzo De Luca. L’obiettivo è sfruttare un finanziamento da un milione di euro per un progetto culturale da concretizzare prima dell’estate.
“L’idea – ha detto – è quella di allestire una mostra sul ‘600 a San Martino con una ventina di dipinti tra cui uno storico-contemporaneo come Caravaggio tra gli altri. A Capri, invece, andrebbe in vetrina il Primo Novecento e a Padula l’arte contemporanea”. Sgarbi si è soffermato anche sull’arrivo di un Caravaggio proveniente dalla Sicilia promesso al Museo Madre per fine anno e il cui arrivo è stato rinviato: “Dipende da Crocetta, ma sono ottimista.
L’idea è quella di contaminare il Madre”. Cosi’ come vanno avanti le trattative per portare a Napoli un Van Gogh. “Mi piacerebbe – ha concluso Sgarbi – anche organizzare un festival dell’essere nel Cilento, in località come Castellabate e Perdifumo”. Da Sgarbi anche una battuta sul governatore campano: “Si è sgarbizzato, come Cossiga e Berlusconi prima di lui. La polemica con la Bindi nasce da una mia battuta. Quando metterò a punto il mio progetto politico denominato ‘Rinascimento’ sarà lui a venire con me e non io con lui. Detto ciò non mi ha mai chiesto di fare l’assessore alla Cultura”. In mattinata Sgarbi è stato a Carditello in visita alla Reggia: “E’ tutto fermo, una sconfitta per lo Stato. Era meglio affidarne la gestione a un privato. Cosi’ come è adesso, fine lavori mai”.
Infine la promessa di un impegno per riportare nella chiesa di San Domenico Maggiore due opere (un Tiziano e un Caravaggio) attualmente custodite al museo di Capodimonte: “Ho ottimi rapporti col ministro Minniti, gli ho già fatto presente la necessità di rendere più fruibili queste opere”. “E’ importante avere una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato – ha sottolineato il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore nel corso della presentazione della mostra sui tesori nascosti – anche con la preziosa opera della curia per restituire un bene fin qui sottratto alla fruizione del pubblico.
Ringrazio Vittorio Sgarbi per questo percorso che ci ha offerto e per il suo sguardo. Non voglio prendere parte alla polemica, ma ho sempre apprezzato chi come Sgarbi espone senza peli sulla lingua la propria posizione anche quando le idee non sono sempre coincidenti con le mie”.
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