In avvio di gara in campo c’è una sola squadra: la Hippo comincia il match col piede pigiato sull’acceleratore e piazza un break di 7-0 grazie ai canestri di Nigro, Palmentieri e Brigante e al libero di Bellucci. Il tecnico di Casavatore, Iuliano, è costretto a chiamare time-out per sistemare le cose. Dal ritorno in campo in avanti, gli ospiti iniziano a creare parecchi problemi all’attacco salernitano e, soprattutto, si sbloccano dal punto di vista offensivo. Sale in cattedra Aprea, la cui marcatura si rivelerà un rebus irrisolto per i granata. Dopo 10 minuti, comunque, la Hippo è avanti 16-12.
Capozzi non è ispirato al tiro e la squadra di casa fa fatica a trovare soluzioni alternative diverse dalle giocate di un volitivo Palmentieri e, a sprazzi, di Nigro (maltrattato dai lunghi napoletani e non tutelato dall’arbitraggio). Capitan Spera, al rientro dopo un infortunio muscolare, non è al top e non riesce a fornire il solito contributo. Contro il pressing dei viaggianti, Silva Hernàndez non soffre particolarmente, ma un colpo fortuito lo mette fuori causa. Anche Di Capua, partito dalla panchina, prova a mettersi in luce. Ma le bombe di Aprea e Starace Imbimbo, permettono a Casavatore di aggiudicarsi il quarto (14-16) e di accorciare le distanze. Si va al riposo lungo sul 30-28.
Come già accaduto in altre circostanze, nel terzo quarto la squadra di coach Caccavo perde la bussola. Mentre gli ospiti continuano a segnare da fuori, la squadra di casa trova il primo canestro solo dopo 5’30 di gioco. Palmentieri e Di Capua suonano la sveglia, ma è solo un fuoco di paglia. Casavatore si aggiudica il parziale per 11-17.
Le cose non migliorano nell’ultimo periodo. I viaggianti ci credono e raggiungono meritatamente il massimo vantaggio sul +12. A questo punto Palmentieri e Nigro, coadiuvati dal volenteroso Oliva (un under) provano a caricarsi la squadra sulle spalle e riportano in partita la Hippo. Capozzi piazza la prima (ed unica) tripla della sua partita e i padroni di casa rientrano fino al -1. A due minuti dal termine, quando la squadra allestita dal diesse Giovanni Carmando sembra in grado di sopravanzare gli avversari, i granata sbagliano il tiro del sorpasso e si fanno prendere dalla frenesia. Casavatore è molto più lucida e dimostra anche grande cinismo. Senza forzare, gli ospiti allungano fino al +9 con cui termina il match (52-61).
«In ogni partita ci capitano queste fasi di black out – ha commentato a fine incontro coach Caccavo –, in cui non facciamo le cose provate in allenamento. Se ogni singolo giocatore immagina di risolvere la partita da solo, pur dimostrando buona volontà, non andremo lontano e, anzi, rischiamo di fare brutte figure. Dobbiamo diventare squadra, dobbiamo alzare l’asticella, lavorare con maggiore intensità, parlare e lamentarci di meno ed aiutarci di più, abituarci anche a prendere le botte che spesso non vengono fischiate. Non dobbiamo perdere la bussola. Solo se i ragazzi riusciranno a ragionare e comportarsi come squadra potremo cercare di lottare fino alla fine per qualcosa di importante».
Sabato 28 gennaio alle ore 17, per la 13esima giornata del campionato di Promozione, la Hippo Basket Salerno sarà impegnata nella delicata trasferta di Capri. Alla Tendostruttura “San Costanzo”, contro la squadra capitanata dal capocannoniere del girone (Ruocco), i granata dovranno andare a caccia di una vittoria per rimanere a contatto con le zone di vertice.
HIPPO BASKET SALERNO vs VBF CASAVATORE FREE 52-61
Parziali: 16-12; 14-16; 11-17; 11-16
Hippo: Palmentieri 19, Nigro 10, Di Capua 6, Capozzi 5, Bellucci 4, Brigante 4, Silva Hernàndez 4, Iacovazzo, Oliva, Russo, Spera.
All. Caccavo
Casavatore: Aprea 26, Starace Imbimbo 11, Di Lauro 9, De Rosa 5, Forlenza 5, Pempinella 5, De Vita, Dolce, Fiengo, Iacono ne, Pecoraro ne.
All. Iuliano
Arbitri: Santese e Landi
Note: nessun giocatore uscito per raggiunto limite di falli.