Il fatto risale al 28 agosto del 2007: gli agenti scoprirono che il turista “fai-da-te” utilizzava la riproduzione di un contrassegno riservato ai soli residenti, parcheggiando comodamente la sua autovettura su Via Nuova Chiunzi per gran parte del mese di agosto. Per il furbetto quattro mesi di reclusione – con pena sospesa – oltre al pagamento delle spese processuali.
La sentenza del Tribunale di Salerno è giunta l’8 ottobre 2014, notificata al comando della Polizia Municipale di Maiori soltanto qualche giorno fa.
Fonte IlVescovado.it
Ma si può accusare una persona solo perché porta con se le belle tradizioni della sua terra?