delle biglie, di quelle colorate, sono rotolate per le strade.
In questa città di pendii che si aprono sul mare e dove il respiro poi sosta e riposa.
Non sono andate perdute.
Correvano e si fermavano.
Poi scivolavano ancora.
Nessuno le ha raccolte: lo stupore di quel gioco in corsa ha vinto sulla presa.
Sull’impadronirsi di un momento.
A volte succede.
Meravigliarsi di una piccolezza e restarci dentro. Lasciarci, in confini così angusti, la leggerezza.
Un giorno, sei scivolata anche tu.
Correvi dietro a chissà cosa, senza voltarti. Una piccola biglia di colore.
Dentro c’erano i tuoi anni, il tintinnare della tua fanciullezza, di un giorno in cui hai detto “Vorrei”
Sei arrivata al mare ed hai trasformato un salto in milioni di gocce di bellezza.
Milioni di gocce. Capisci?
Eri Tu e mille gemme azzurre insieme.
Invisibili.
Ecco la meraviglia che vince sull’incredulità del dolore.
Sull’assenza che prende consistenza altrove.
Allora sono corsa anche io.
Giù, col tuo nome sulla punta delle dita. Le mani aperte.
Giù, per le strade di questa città che è anche la tua.
Ed ho trovato biglie, gemme, la luna del tuo sorriso.
E te. Sempre.
Perché tu vivi.
Fatima Mutarelli
Mail: valelapennasi@gmail.com
Fb: Fatima Mutarelli (ragazza alla finestra)
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