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Fs: Regioni chiedono congelare aumenti e tavolo con governo

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Le Regioni sollecitano Trenitalia a “congelare completamente gli aumenti fino a giugno, in attesa degli esiti del tavolo tecnico che il Ministero delle infrastrutture e trasporti intende promuovere e al quale le Regioni chiedono di partecipare”. E’ quanto rileva in una nota la Conferenza delle Regioni, che giudica la decisione di Trenitalia di congelare fino a giugno il 50% degli aumenti per i servizi di abbonamento “apprezzabile” e “un primo risultato positivo”.

La vicenda degli aumenti tariffari degli abbonamenti sui servizi di Alta Velocità, viene ricordato, è stata al centro di un incontro a cui hanno partecipato tra gli altri il coordinatore della Commissione Infrastrutture e mobilità della Conferenza delle Regioni e vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, e l’amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante.




Nel corso del confronto – a cui hanno partecipato anche l’Assessore alla Mobilità della Regione Piemonte, Francesco Balocco, e l’Assessore ai Trasporti della Regione Liguria Giovanni Berrino – i rappresentanti delle Regioni “hanno manifestato le proprie preoccupazioni per una scelta aziendale che, data l’entità degli aumenti e il brevissimo tempo di preavviso, è apparsa più un atteggiamento ‘dissuasivo’ sull’uso degli abbonamenti, che non un’esigenza dettata da equilibri di bilancio”.

Le Regioni hanno in ogni caso confermato “che il problema di questo ‘nuovo pendolarismo’ sta assumendo sempre più una dimensione sociale specifica, che richiede una riflessione e un confronto approfondito tra tutti gli attori coinvolti, data la nuova rilevanza sociale di tale utenza che si rivolge ai servizi su ferro di alta velocità”. I rappresentanti della Conferenza delle Regioni hanno reso noto di voler incontrare, sullo stesso tema, l’altro competitor sul mercato, ‘Nuovo Trasporto Viaggiatori’, per sollecitarlo “ad adottare forme di abbonamento rivolte all’utenza dei relativi servizi”.

In programma anche un’audizione sugli stessi temi con l’Autorità nazionale di regolazione del trasporto, con l’obiettivo di sollecitare aggiornamenti regolatori adeguati alle nuove forme in cui si esprime oggi il pendolarismo nel trasporto pubblico.

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