Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rispondendo alle domande dei cronisti alla presentazione del piano per la realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti organici ”
A Salerno – ha spiegato De Luca – abbiamo costruito un impianto nella zona industriale distante cento metri da una clinica privata. Ricordo ai cittadini che un conto sono gli impianti di termovalorizzazione che emettono diossina e che vanno controllati anche se non demonizzati.
Un impianto di termovalorizzazione da 700-800 mila tonnellate è ben diverso da un impianto che produce compost da umido in un capannone”. De Luca ha poi ricordato che tutte le gare per la realizzazione degli impianti di compostaggio in Campania saranno sottoposte al vaglio dell’Anac “con cui – ha detto – abbiamo un’intesa su ambiente, ciclo rifiuti e sistemi idrici”.
La Regione Campania finanzierà con 222 milioni di euro la realizzazione di 12 nuovi impianti di compostaggio più l’ampliamento dell’impianto già esistente a Salerno, il revamping di San Tammaro e l’adeguamento di quattro stir. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca al termine della riunione con i sindaci che avevano risposto positivamente alla manifestazione d’interesse della Regione.
I nuovi impianti sorgeranno a Napoli Est, Afragola, Pomigliano, Marigliano, Cancello Arnone, Maddaloni, Rocca d’Evandro, Casal di Principe, Conza della Campania, Chianche, Fisciano, Castelnuovo Cilento. Verranno poi adeguati al compostaggio gli stir di Tufino, Giugliano, Battipaglia e Casalduni, oltre all’ampliamento dell’impianto di compostaggio di Salerno e all’ammodernamento dell’impianto di San Tammaro.