A ricordarlo oggi è non solo la classifica stilata da Euromonitor International sulle 100 città più visitate al mondo – nella cui top ten non c’è nessuna città italiana e Roma è solo 13/a – ma anche il rapporto 2017 di Eurispes secondo cui più del 60% dei flussi turistici sono concentrati in sole 4 regioni: Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio.
Ma proprio il Lazio, che avrebbe dalla sua parte i tesori di Roma, riesce a captare solo il 13,1% delle presenze, segno evidente di “un’impasse nella capacità di gestione del patrimonio locale”. Insomma: i numeri del turismo del Belpaese possono senza dubbio crescere ancora.
Tornando alla classifica di Euromonitor dominata da Hong Kong e Bangkok, Roma è infatti la prima città italiana per arrivi internazionali: sale di un gradino (13/a), ma registra solo la metà degli arrivi di Londra, che mantiene il primato in Europa e si classifica terza a livello mondiale. Buone notizie su Milano, la città italiana che registra il maggiore tasso di crescita (+17.9%) e sale dal ventiquattresimo al ventitreesimo posto. Pur registrando una crescita del 10.9%, Venezia arretra dalla posizione numero 30 alla numero 33, mentre Firenze invece sale di quattro gradini e raggiunge il 36/o posto.
Secondo Euromonitor Milano, Venezia e Firenze sono nella classifica delle 5 città europee con il maggiore tasso di crescita per arrivi internazionali dominata da Atene. “Con 21 milioni di visitatori da tutto il mondo, Expo 2015 – spiega Wouter Geerts, analista presso Euromonitor – ha favorito la crescita degli arrivi a Milano e in Italia. Gli attacchi terroristici in Medio Oriente e Nord Africa, in particolare in Tunisia ed Egitto, ma anche in città europee come Parigi e Nizza, hanno favorito la crescita di arrivi in destinazioni che offrono un’offerta simile, come Spagna, Grecia ed Italia”. “I dati di Euromonitor ci danno solo una lettura parziale dell’attrattività e delle potenzialità del nostro Paese. Per avere un quadro generale dobbiamo guardare all’Organizzazione Mondiale del Turismo, per cui nella graduatoria delle destinazioni turistiche mondiali più frequentate dal turismo straniero l’Italia è al 5/o posto per gli arrivi e al 7/o posto per gli introiti” dice Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo.
Sempre dall’Eurispes un focus sulla sharing economy nel turismo in cui l’Italia presenta ancora numerose criticità in termini infrastrutturali e strutturali. Se infatti nel 2015 i settori principali della sharing economy in Europa hanno generato quasi 4 miliardi di giro d’affari e hanno facilitato 28 miliardi di transazioni, il valore stimato corrisponde allo 0,035% dell’economia globale a all’1,2% dell’economia turistica ma sale al 10% nel settore della ricettività. Ma l’espansione è frenata da una minore diffusione del digitale (il 37% degli italiani non usa Internet e il 63% che lo usa saltuariamente) e dalla scarsa capacità di innovazione delle piccole e medie imprese.
Fonte ANSA
dov’è salerno con tutti i sold out che raccontate durante lampadine d’artista?la stratosferica città europea tanto blasonata dov’è in queste classifiche?ah…scusate dimenticavo che molto probabilmente non sanno nemmeno dell’esistenza,e si riduce tutto al provincialismo che regna sovrano in questa città di capre e di asini
già queste classifiche le ritengo di valore nullo, poi dopo aver visto i parametri e i criteri utilizzati sul loro sito -euromonitor- ne ho avuto la certezza. Poi vorrei capire uno a hong kong cosa ci va a fare per turismo! cosa guarda, grattacieli?! Di fatto si sono basati molto sul movimento di soldi e sul traffico aereo pare.. non il massimo per giudicare il turismo.
Certo però che con due milioni di visitatori mi sarei aspettato di trovare Salerno almeno al centesimo posto!