Del resto proprio questa condizione di obiettiva difficoltà ha indotto giustamente il Ministero ed il CSM a ritenere Vallo della Lucania “sede disagiata” con assegnazione di due magistrati, uno per il penale ed uno per il civile. Tale situazione e’ stata più volte compiutamente rappresentata e motivata nei rapporti istituzionali con il Ministero dal Presidente del Tribunale di Vallo della Lucania Gaetano De Luca. Ciononostante a tutt’oggi il Ministero, nel rideterminare le piante organiche dei Tribunali anche con il recente decreto dell’1 dicembre 2016, non ha previsto l’assegnazione di nuovi magistrati al Tribunale di Vallo della Lucania, nonostante che a tale Tribunale vadano applicati criteri correttivi, già utilizzati per altri Uffici giudiziari (così Rimini), quale l’enorme aumento della popolazione estiva.
Ne derivano tanti disagi e ritardi nei tempi dei giudizi, che producono conseguenze fortemente negative per i cittadini e gli operatori economici del Cilento. Per tutte queste ragioni ritengo necessario ed urgente che il Ministero provveda ad incrementare la pianta organica del Tribunale di Vallo della Lucania con almeno una unità ulteriore come magistrato e la istituzione di un posto di presidente di sezione, ai fini del più funzionale e adeguato svolgimento delle attività processuali in quell’Ufficio e della riduzione dei tempi di giudizio, al servizio della prioritaria e troppo spesso sacrificata esigenza di giustizia rapida ed efficiente delle persone e della comunità”.