A seguito delle attività di indagine condotte dalla Squadra Mobile, si è avuto modo di accertare che la ragazza era sfruttata dai destinatari delle misure cautelari, identificati per Kadiu Ilir, nell’ambiente conosciuto con il soprannome di “Elio”, albanese di 36 anni e Marku Kristian, ventiquattrenne residente a Salerno da molti anni. Il primo si è reso irreperibile immediatamente dopo l’omicidio ed è attivamente ricercato. Marku Kristian è stato condotto presso il carcere di Fuorni e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito delle indagini è emerso che entrambi si contendevano le “piazzole” dove numerose altre ragazze erano sfruttate dai due che arrivavano addirittura a “vendere” i posti della prostituzione come fossero di loro proprietà e non pubblica via. Nel corso delle indagini, supportate anche da intercettazioni telefoniche ed ambientali, gli investigatori hanno accertato, inoltre, che un albergo, ubicato a Pontecagnano – Faiano, in Via dei Navigatori, era luogo di incontri occasionali tra prostitute e clienti. Il G.I.P. ha disposto, pertanto, il sequestro della struttura contestando il reato di favoreggiamento della prostituzione.
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