I finanzieri, su delega della Procura della Repubblica di Crotone, hanno scoperto che la donna non era più nelle condizioni di poter fruire della copertura sanitaria da parte della Regione Campania in quanto intestataria di una partita Iva di un’impresa con sede nella provincia calabrese. Gli approfondimenti successivi hanno consentito, inoltre, di accertare che era stata presentata, a insaputa della donna, una falsa dichiarazione di inizio attività, per una azienda di fatto inattiva, mediante il servizio Telematico dell’Agenzia dell’Entrate, ad opera del “procacciatore d’affari” crotonese.