Per la nona volta consecutiva da quando è approdato sulla panchina granata mister Bollini sembra intenzionato a modificare l’undici iniziale e, molto probabilmente, anche il modulo. In casa del Vicenza, che gioca col 4-3-3, la Salernitana potrebbe schierarsi a specchio, con la sola variante dell’impiego del fantasista alle spalle delle due punte (invece del tridente puro utilizzato dai veneti). Donnarumma e Rosina vanno verso il pieno recupero e, per risolvere il problema del gol (che in casa granata manca da più di 200 minuti) il tecnico mantovano sembra intenzionato a puntare forte sui giocatori che fin qui hanno assicurato il maggior numero di reti alla Salernitana (9 per Coda, 5 per Donnarumma, 4 per Rosina, che hanno assicurato 18 dei 27 gol messi a segno dai campani).
Improta dovrebbe scivolare tra le riserve. Se non ci saranno ulteriori contrattempi, oltre a quelli con cui ha fatto i conti nei giorni scorsi, dunque, al Menti i granata potrebbero scendere in campo con il 4-3-1-2 (il modulo utilizzato nella partita vinta contro il Perugia). A centrocampo torna a disposizione Ronaldo e il brasiliano dovrebbe sistemarsi in cabina di regia. Intoccabile (sebbene sia in diffida) Busellato sul centrodestra. Resterebbe dunque da assegnare solo l’ultima maglia. Della Rocca non sta ancora bene e potrebbe partire dalla panchina. Zito sarebbe il suo alter ego naturale (è un mancino e sul centrosinistra di una mediana a tre potrebbe dare un buon contributo), ma al momento sembrerebbe in vantaggio Minala (che sarebbe così confermato per la seconda gara di fila tra i titolari).
La tentazione è rappresentata da Odjer, finalmente disponibile dopo aver morso il freno per tre mesi (ieri è stato portato in trionfo dai compagni dopo un bel gol segnato nella partitella in famiglia). A guardia della porta di Gomis, considerate le non perfette condizioni fisiche di Perico, potrebbero disimpegnarsi Bittante (ieri provato anche a sinistra), Schiavi (ripescato da Bollini sabato scorso, dopo la chiusura del mercato), Bernardini e Vitale, il quale a sua volta dovrà stare attento, dovendo giocare sebbene sia in diffida (anche perchè in rosa non ci sono altri terzini mancini di ruolo). Sembrano indietro nelle attuali gerarchie Tuia, Luiz Felipe e Mantovani.
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